15 anni tutti d’un fiato

Fra Cramars di ieri e Cramars di oggi!

Sono trascorsi quindici anni dalla fondazione a Tolmezzo della cooperativa sociale “Cramars”, centro per la formazione professionale e l’innovazione. I suoi nove giovani soci fondatori non ebbero dubbi sul nome da darle perché calzava a pennello con ciò che avevano in mente.
Ancora oggi quel nome dal suono particolare incuriosisce chi, proveniente da altri lidi, entra in contatto con la cooperativa e scopre che non si tratta della solita sigla, del solito acronimo, ma di un nome che parla di storia, di radicamento alle radici e al territorio, sulle cui debolezze e punti di forza questa cooperativa lavora quotidianamente da sempre, accelerando al contempo il suo passo verso l’Europa. In ciò ricorda appunta i cramars, figura molto importante per la storia del Friuli.
I cramars erano venditori ambulanti che, nei mesi invernali, per secoli (la data del primo documento in cui si parla di essi risale all’8 settembre 1261), dalla montagna friulana emigrarono in Austria, Germania, Ungheria, esportando ogni genere di articoli minuti come medicine, spezie (provenienti da Venezia), stoffe, oggetti di artigianato. Cercarono, con intraprendenza e sacrificio, in questa migrazione stagionale e ottennero un efficace rimedio alle scarse risorse del suolo della loro terra. Essa fu anche un’occasione per apprendere e portare nelle loro valli, al rientro, assieme al sostentamento per le loro famiglie, saperi innovativi e nuove esperienze.
Nessun altro nome forse poteva cogliere meglio di “cramars” lo spirito della cooperativa, la cui missione è lo sviluppo delle risorse umane e delle aree marginali. Essa ha tradotto questo spirito in chiave moderna aprendosi alle idee e all’Europa, partecipando nell’economia e nel sociale, spronando i suoi interlocutori ad essere artefici del destino della propria terra. Confronto e accrescimento delle proprie competenze sono elementi imprescindibili per questo. Dal continuo contatto e scambio con persone di ogni angolo del Vecchio Continente sono già nate in questi anni esperienze memorabili che ne hanno generato di nuove.
Ma che traccia ha lasciato dietro di sé Cramars in 15 anni di attività? Per cercare di capirlo veramente è necessario chiederlo e dare la parola soprattutto a chi l’ha incontrata sulla sua strada e, anche a distanza di tempo, può aiutarla a fare un bilancio e a cogliere nuovi spunti e ambiti verso cui indirizzare o correggere la propria azione: l’ottica è guardare al passato per provare a disegnare assieme il futuro.
Non vuole insomma essere un viaggio autorefenziale all’interno di se stessa, ma l’occasione per un confronto con il mondo esterno.
Cramars ha incrociato e incrocia ogni giorno lungo la sua strada tante storie di uomini e donne di ogni età e provenienza, spesso alla ricerca di una svolta nella loro esistenza: frammenti di vita, indimenticabili per chi li vive, tra delusioni, speranze e rinascite.

Far raccontare a queste persone i 15 anni di Cramars rende forse – ben oltre gli asettici numeri di corsi, ore, partecipanti e progetti – il valore di questa esperienza.

Disponibile su supporto cartaceo